La ricerca del Lavoro: parto da me! Step II

…avete già preso la vostra rubrica personale?

Ognuno ne ha una personalizzata:

cartacea piccola (magari che entri in borsa e che sia intercambiabile per la parte dell’anno in corso).

grande, che si legga bene e che stia solida in mano nei viaggi,

da tavolo: cosi non perdiamo mai di vista  gli impegni che programmiamo e possiamo anche condividerli con chi si avvicina alla nostra postazione di lavoro a casa o in ufficio.

sul PC e sul telefonino. Veloce e di facile consultazione che inoltre permetta di riunire anche la mail direttamente ai nostri messaggi.

con chiamata vocale… cosi non sprechiamo tempo nella consultazione ma lo strumento già fa la selezione per nostro conto della persona di cui abbiamo bisogno!!!

Ma nella nostra rubrica cosa c’è? Ci abbiamo mai veramente pensato?

Andiamo per categorie:

-famiglia, genitori, marito o moglie, compagni e fidanzati, figli, fratelli, nonni, zii, cugini.

-amici d’infanzia, dello sport, del club,del poker, del corso di vela… etc.

-colleghi ed ex colleghi: di ufficio, di sede, di azienda.

-conoscenti: persone conosciute ad un evento, ad un corso, vicini di casa, etc

– artigiani per lavori domestici e di urgenza: idraulico, elettricista, muratore, meccanico, garage, parrucchiere… etc

-numeri “segreti”: di chi non vogliamo condividere in pubblico la conoscenza ma al quale siamo uniti da qualche forma di interesse o passione.

Riguardiamo l’elenco: partiamo dalla famiglia. Ad esempio alla voce “fratello” (e il riferimento è puramente casuale!?!). Mio fratello è un uomo inserito in un contesto lavorativo complesso, sua moglie lavora in un contesto di Pubblica Amministrazione, le sue figlie vanno a scuola e quindi sono integrate in un ambiente sociale articolato.

Cosa ci vedo? COLLEGAMENTI

Ora guardiamo il gruppo di amici: l’amico che fa l’avvocato… quello che lavora nel cinema… l’amica di palestra che fa la segretaria in una multinazionale….COLLEGAMENTI.

Gli ex colleghi: sono persone che lavorano a contatto con molte aziende e quindi conoscono molti HR Manager…COLLEGAMENTI.

Ma poi… l’insegnante di inglese: ha tanti allievi che lavorano in organizzazioni complesse o con attività in proprio….COLLEGAMENTI.

Vi sarà capitato che qualcuno vi chieda se conoscete un buon insegnante d’inglese? E lì avrete consigliato la vostra! Qualcuno che vi chieda un buon avvocato? E voi avrete passato il contatto del vostro amico!

Ecco a questo servono le rubriche: a tenere viva la nostra rete di COLLEGAMENTI!

E questi non si esauriscono nell’utilità diretta che hanno per noi, ma rappresentano potenzialità infinite e congiunzioni pratiche. Solo che -anche qui- non ce ne accorgiamo.

Quando iniziamo a pensare ad un nuovo lavoro non ci accorgiamo dell’enorme potenziale che la nostra piccola rubrica rappresenta. Ogni nome ne porta inclusi X. Tutti raggiungibili e che possono permetterci di far parlare e sapere di noi in poco tempo.

Conoscete la teoria dei 6 gradi di separazione? Questa è un’ipotesi secondo la quale ogni persona può essere collegata a qualunque altra persona attraverso una catena di conoscenze e relazioni con un massimo di 5 intermediari.

La teoria del Piccolo Mondo di Stanley Milgram.

Milgram selezionò a caso un gruppo di americani del Midwest e chiese loro di inviare un pacchetto ad un estraneo che abitava nel Massachusetts (ben distante). Ognuno di loro conosceva il nome del destinatario, il suo lavoro e la zona di residenza, ma non l’indirizzo preciso. Fu chiesto a ciascuno dei partecipanti all’esperimento di mandare il proprio pacchetto a una persona da loro conosciuta che, a loro giudizio, poteva avere il maggior numero di possibilità di conoscere il destinatario finale. Quella persona avrebbe fatto lo stesso, e così via, fino a che il pacchetto  non fosse stato personalmente consegnato al destinatario finale. Ci si aspettava che il completamento della catena avrebbe richiesto un centinaio di intermediari, mentre si rivelò che i pacchetti per arrivare al destinatario richiesero solo tra i 5 e i 7 passaggi!

La potenza dei COLLEGAMENTI!

Buona ricerca a tutti!

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Il giorno successivo alla mia laurea in giurisprudenza sapevo già che lavoro avrei “dovuto” fare: lavorare con e per le “Persone”. Lo sentivo forte e chiaro! Le specializzazioni dei master, la prima esperienza nell’area HR di una grande azienda, il lancio nel nuovo mondo dell’interinale…. Un percorso che si è disegnato giorno dopo giorno! La scoperta del valore della Diversità’ per le organizzazioni e dell’entusiasmo nel crescergli accanto; ma soprattutto seguire i percorsi di crescita delle persone che incontro ogni giorno. Tutto questo mi ha formato verso una professionalità aperta, pronta al confronto e costruttrice di reti di interessi. Perché la donna e la professionista che sono oggi e che sarò domani e frutto anche di tutti gli incontri avuti e che avrò: nella mia storia c’è un grazie ad ognuno di loro!

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