Iran Country Presentation alla Fiera di Roma
- Pubblicato in Coltivare impresa
- Scritto da Maurizio Piccinetti
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Si svolgerà a novembre, presso la Fiera di Roma, Iran Country Presentation, una interessantissima occasione per conoscere da vicino il nuovo volto di un Paese con il quale abbiamo intrecciato da sempre relazioni culturali e commerciali.
Infatti l’Iran e l’Italia sono tra le più antiche civiltà e sono da sempre considerate culle di cultura e di civilizzazione nelle aree del Medio Oriente e del Mediterraneo.
Come per l’Italia, buona parte del patrimonio artistico e culturale Iraniano è stato classificato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Infatti si tratta di una civiltà millenaria con migliaia di tesori e monumenti storici, artistici e archeologici che stanno a testimoniare la varietà di culture, religioni e correnti spirituali che hanno reso unica questa terra.
Come detto le affinità culturali, da una parte, e la complementarietà tra le due economie, dall’altra, hanno costituito un terreno fertile per lo sviluppo delle relazioni commerciali tra i due paesi.
Ne è testimonianza l’intercambio commerciale tra i nostri Paesi, che nel 2011, prima delle sanzioni, ha toccato il massimo storico, segnando un totale, tra esportazioni e importazioni, di sette miliardi di euro che ha permesso all’Italia di conquistare il primo posto come miglior partner commerciale dell’Iran nell’ambito dell’Unione Europea.
Leggendo le parole, rilasciate alla stampa da un imprenditore, che dal 2007 ha localizzato in Iran due PMI emiliane, che producono impianti e caldaie a gas, ci si rende conto quanto sia alto il potenziale di sviluppo “Abbiamo di fronte anni di crescita: investire qui è una scommessa ragionevole, in quanto l’Iran è oggi un Paese giovane, dinamico, pieno di competenze professionali, insomma un Paese che vuole crescere, e questo è confermato dal boom che stanno vivendo i settori dei trasporti e dell’edilizia”.
Questo è determinato, in buona parte, dal fatto che i due terzi della popolazione dell’Iran, che conta circa 80 milioni di abitanti, ha meno di 35 anni e possiede un livello medio d’istruzione alto.
In vista di questo rapido sviluppo la Sace, società della Cassa Depositi e Prestiti, che offre credito all’esportazione e assicurazione del credito, ha stanziato cinque miliardi di euro per nuovi investimenti italiani in Iran in quanto stima che l’export italiano in Iran, attestato su oltre 1,1 miliardi di euro nel 2015, possa arrivare a tre miliardi nel periodo 2016-2018. La Sace ha anche realizzato un interessante vademecum per le imprese che vogliono fare business in Iran.
Le aziende italiane, in particolare le PMI, possono approfittare dell’occasione che rappresenta per loro l’IRAN Country Presentation per espandere il loro mercato in questo Paese, non solo in virtù dei rapporti storici tra Roma e Teheran, ma perché troveranno un’ulteriore similitudine con il nostro sistema economico. Infatti la presenza delle PMI in Iran rappresenta, come da noi, oltre il 90 per cento del tessuto economico.
Ma bisogna fare in fretta, visto che la concorrenza degli altri Paesi, prima tra gli altri di Germania e Francia, è agguerrita.
“L’ingegno è vedere possibilità dove gli altri non ne vedono”
Enrico Mattei