Curriculum e online reputation
- Pubblicato in Digital Branding, Strumenti per me
- Scritto da Mauro Milana
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A molti potrà sembrare strano, soprattutto a quanti, come me, in passato, hanno inviato un gran numero di curricula per la ricerca di un lavoro: oggi ci viene chiesto uno sforzo ulteriore per affiancare al classico curriculum una versione più “social e digitale” dello stesso poiché, come ci spiega Elena Belloni nel suo articolo “Klout e la reputazione online”, moltissime aziende, prima di assumere una persona, ne analizzano il Klout Score per verificare quanto il candidato sia influente o meno nella rete.
Partiamo innanzitutto da un concetto già affrontato in questo blog nell’articolo “La ricerca del lavoro: parto da me”. Ogni giorno uomini e donne sono alla ricerca di un’occupazione e mentre Mariella Bruno ci svela dove trovare il valore aggiunto (noi stessi), il metodo e l’approccio migliori nella ricerca di un lavoro, cerchiamo di capire come ottimizzare tutte le risorse che mettiamo in campo per raggiungere il nostro scopo.
La nostra reputazione online viene misurata secondo dei parametri acquisiti tramite un’analisi della nostra “esistenza” e delle attività sui social network e community: questi parametri riguardano la nostra immagine, il nostro aspetto, il numero di contatti, le informazioni personali e i nostri interessi. Ciò rappresenta un vero e proprio biglietto da visita tramite il quale acquisire tante informazioni utili su un candidato prima di un colloquio.
Vediamo insieme come sfruttare al meglio le informazioni che ci riguardano e, soprattutto, quali insidie si nascondono dietro gli strumenti che determinano la nostra online reputation.
Immagine
Ogni social network chiede di inserire un’immagine associata al profilo con il quale ci si registra. E’ importante utilizzare, a tale scopo, una fotografia riconoscibile, che rappresenti la persona esattamente com’è: le aziende, in seguito, vorranno incontrare il candidato di persona. Non dimentichiamoci, ove possibile, di utilizzare la stessa fotografia poiché ci rende unici e riconoscibili nella rete.
Gruppi di discussione
Una partecipazione attiva a gruppi di discussione non può che avvalorare la nostra presenza in rete. E’ opportuno mantenere toni idonei alla discussione e fare buon uso della “netiquette”.
In taluni casi poi è possibile utilizzare un “gravatar”, vale a dire un’immagine associata ad un indirizzo email specifico. In questo modo, ad ogni utilizzo dell’indirizzo email sarà mostrata immediatamente la stessa immagine.
Contenuti
Cerchiamo di scrivere contenuti pertinenti e opportuni in base al social network con il quale interagiamo: scriviamo informazioni dettagliate, vere e aggiornate che ci riguardano. Ricordiamoci anche di completare sempre le informazioni del nostro profilo personale.
Privacy
E’ importante sapere che tutto ciò che scriviamo resterà sempre online: i motori di ricerca non rimuovono link dai propri database, anche quando talune pagine vengono completamente rimosse dalla rete.
Questi sono solo alcuni degli aspetti da tenere a mente quando ci accingiamo a costruire la nostra reputazione online o quando debuttiamo per la prima volta in rete.
In un Master presso un noto istituto di Roma, insegniamo ai partecipanti come costruire e gestire un “personal brand”, una propria reputazione, come veicolare cioè se stessi nella creazione di un forte brand personale. In questo caso i protagonisti non sono solo i social network, ma ogni tipo di strumento che possa in qualche modo aiutarci a mostrare il nostro mondo, la nostra professionalità, le nostre conoscenze e capacità.
Quali sono questi strumenti? Ad esempio un blog personale.