Se mi alleno lavoro meglio?

image imagePerché un azienda dovrebbe incoraggiare i propri dipendenti a fare attività fisica? Molte multinazionali negli ultimi anni hanno adibito spazi all’interno delle loro strutture per potersi dedicare allo sport durante la pausa pranzo o prima o dopo l’orario di lavoro, e non per incoraggiare l’assenteismo. Per esempio uno studio presentato dall’American College of Sports Medicine ha rivelato che chi spende 30-60 minuti facendo attività fisica, all’ora di pranzo, fa registrare un incremento produttivo del 15%. Il 60% dei lavoratori dichiara che le loro capacità di organizzazione del tempo, le loro prestazioni intellettive e le capacità di rispettare le scadenze migliorano nel giorno in cui si sono allenati. Questi stessi dipendenti erano meno portati a soffrire di cali d’attenzione dopo l’esercizio fisico, ed anche il loro umore è risultato migliore.
Inoltre fare esercizio porta anche benefici a lungo termine. Infatti le difese immunitarie si alzano si è meno propensi ad ammalarsi quindi anche i giorni di malattia saranno decisamente più bassi in una azienda che promuove il fitness.
Non tutte le aziende possono permettersi una palestra in sede, ma possono comunque sponsorizzare lo sport presso i propri dipendenti creando squadre di Volley, calcio, o gite sugli sci. Oppure potrebbero creare un sistema di benefit per cui si può accedere ad abbonamenti in palestra con sconti.

L’idea di far fare esercizio fisico sul posto di lavoro porta a una vittoria talmente netta, sui campi della salute, del morale, dello spirito di squadra e della produttività, da meritare di essere messa sotto la giusta luce. Considerato quanto pericolose e diffuse siano le malattie, cardiache e non solo, non è esagerato dire che il nostro futuro – come individui sani, compagnie sane e società sana – dipenda da questo.

Cristina Tangorra da più di 20 anni nelle risorse umane, un percorso che parte dalla consulenza aziendale nell’ambito della valutazione del potenziale e del clima aziendale per approdare poi alla selezione del personale. Laureata in psicologia del lavoro e delle organizzazioni mi specializzo in quello che è l’ambito più complesso della selezione del personale il Diversity Placement. Dopo anni in azienda divengo consulente HR e consulente di carriera. Dinamica e temeraria anche nella vita amo l’avventura e gli sport ad alto tasso di adrenalina.

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